Un centinaio di piccoli
imprenditori hanno strappato le bollette di gas e luce stamani,
nel centro di Mestre (Venezia), per protestare contro i costi
alle stelle dell'energia.
Nel corso della manifestazione, dal titolo "Non spegnetevi,
non spegnete la città", a cui hanno aderito le associazioni di
categoria rappresentate in Camera di commercio, i commercianti
hanno stracciato simbolicamente la copia delle ultime bollette
di luce e gas, gettandole poi e dando fuoco all'interno di un
grosso calderone.
"La nostra area corre il rischio di essere messa a ferro e
fuoco - ha commentato il presidente della Cciaa di Venezia,
Massimo Zanon -. Ci sono mille ricette che il Governo potrebbe
mettere in atto, ma che hanno sempre la prospettiva nel
dopodomani. Non è più possibile aspettare. La politica deve
governare nell'interesse dello Stato, dei cittadini, delle
famiglie e delle imprese più piccole - ha concluso - per mettere
un freno alla pandemia energetica".
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