Gli alpini conquistano piazza Bra a
Verona in occasione dei 150 del corpo. Con tanti tricolore,
tante divise della Protezione Ccivile dell'Ana e ancor più penne
nere, insieme a sindaci e istituzioni civili e militari, hanno
sfilato dal Sacrario monumentale, dove si è svolta la cerimonia
solenne in onore dei caduti, fino al salotto della città che
quest'anno e non senza polemiche, a causa delle restrizioni
imposte alla manifestazione ieri e oggi, non ha ospitato la
Cittadella Alpina che avrebbe presentato alla città e ai
veronesi le molteplici anime degli alpini veronesi.
E dai gradoni di Palazzo Barbieri, il presidente dell'Ana
Luciano Bertagnoli ha ribadito l'importanza degli alpini per la
collettività, per la memoria, per la storia. "La targa del 6/o
reggimento alpini qui sulle Mura riporta: "Alle Aquile del Sesto
alpini che le penne insanguinarono su tutte le cime a prova di
ferro, fuoco e valanghe, per un più libero volo". "In nome
della comunità vogliamo dirvi grazie per esserci stati e per
esserci sempre. Al contempo, Verona mi sento di dire che al
fianco degli alpini c'è sempre stata: le tante fascce tricolori
presenti sono il termometro di quanto l'Ana e le Truppe alpine
sono nella nostra comunità un qualcosa di più. Personalmente,
sono legato alla penna nera e ritengo che la città di Verona
possa tranquillamente dire di essere orogliosa di ospitare qui
questa festa. Manifestiamo la vicinanza delle istituzioni", ha
detto il sindaco di Verona Damiano Tommasi.
L'Ana di Verona ha candidato la città per l'adunata nazionale
del 2025.
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