Controtendenza, lo scrittore
Andrea Molesini salta la barricata e diventa editore. Non di
opere di grido, di sicura vendita, ma di poesia, come riporta il
corollario della ragione sociale: Molesini Editore Venezia, casa
editrice di poesia fondata e diretta dallo scrittore, traduttore
e poeta Andrea Molesini. L'ambizione è alta: rivitalizzare il
ruolo della poesia, e della riflessione sulla poesia, nella vita
letteraria italiana.
E da uomo colto, Molesini si è calato nel mondo latino per
scovare le parole adatte alla casa, trovandole in Marco Pollione
Vitruvio: Utilitas (utilità nella funzione), Firmitas (solidità
in statica e materiali), Venustas (venustà, bellezza, estetica).
"Oggi abbiamo bisogno più che mai di poesia, io credo che
offrendo libri di grande qualità, dove pensiero e forma si
stringono insieme per disturbare significati, vivificare il
linguaggio, il 'mercato' risponderà", spiega il Molesini
editore.
Le uscite per il 2022 saranno cinque; nel 2023 saranno dieci,
affiancando grandi autori (da Fernando Pessoa a Angelus
Silesius) a esordienti italiani e stranieri, ad autori
ingiustamente dimenticati.
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