/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Capitali all'estero per non pagare tasse, 2 denunce a Treviso

Capitali all'estero per non pagare tasse, 2 denunce a Treviso

Indagine Gdf, 4,2 mln erano stati trasferiti in Svizzera

TREVISO, 14 novembre 2022, 13:52

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

 La Guardia di Finanza di Treviso ha individuato due imprenditori trevigiani, attivi nel settore metalmeccanico e in quello dell'arredo per uffici, che hanno trasferito illecitamente circa 4,2 milioni di euro su conti correnti in Svizzera e nel Principato di Monaco.
    Le indagini hanno permesso di ricostruire l'entità delle somme che i due contribuenti hanno trasferito all'estero, facendoli sfuggire al Fisco italiano, grazie alla cooperazione internazionale tramite il II Reparto del Comando Generale delle Fiamme Gialle.
    I conti non erano intestati ai due imprenditori, ma a società create in Paesi offshore. Le somme sono state però ricondotte ai due contribuenti trevigiani e sottoposte a tassazione in Italia ai fini delle imposte sui redditi e dell'Iva, recuperando così quasi 2 milioni di euro.
    Le contestazioni fiscali rientrano nell'ambito di un'indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Firenze, che aveva scoperto come diversi cittadini italiani, tramite una organizzazione criminale transnazionale, avevano trasferito capitali ingenti all'estero, in Paesi considerati "a fiscalità privilegiata".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza