Nell'Italia che necessita di
manodopera per tornare ai livelli pre-Covid 'mancano' 534 mila
lavoratori, dei quali 80mila stranieri. Lo evidenzia il rapporto
2022 della Fondazione Moressa sull'economia dell'immigrazione,
presentato oggi. Secondo i ricercatori dell'istituto, per uscire
dall'emergenza-manodopera è necessario "favorire l'immigrazione
regolare". Questo nonostante nel 2021, dopo le chiusure delle
frontiere per il Covid, siano tornati a crescere gli ingressi di
soggiorno: ne sono stati rilasciati: 274 mila, più del doppio
dell'anno precedente. In ripresa, soprattutto, gli ingressi per
lavoro, passati da 10 mila a oltre 50 mila, pari al 18,5% del
totale. Il primo canale di ingresso per gli immigrati in Italia
è il ricongiungimento familiare (44% nuovi permessi). Quelli per
lavoro in Italia (8,5 ogni 10.000 abitanti) rimangono a un
livello molto più basso della media Ue (29,8). Gli stranieri
residenti in Italia sono oggi stabili a quota 5,2 milioni,
l'8,8% della popolazione. Gli occupati stranieri nel 2021 sono
stati 2,26 milioni, pari al 10% del totale.
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