La 18/A Biennale di Architettura
di Venezia cambia direzione e lo fa con due importanti novità
rispetto alle precedenti edizioni. È stata la curatrice, Lesley
Lokko, a evidenziarle stamane, nel corso della conferenza di
apertura al Teatro Piccolo Arsenale.
"Non ricostruiamo una nuova mostra - ha detto -, ma adattiamo
quello che abbiamo ereditato da Cecilia Alemani, perché la
cornice che ci ha lasciato è eccellente. Allo stesso tempo
abbiamo chiesto ai partecipanti di toccare il meno possibile le
Corderie e il Padiglione Centrale: sebbene non sia privo di
carbonio, l'uso di schermi, film, proiezioni e disegni dà un
tono diverso".
Lokko ha quindi posto l'accento sull'importanza della forza
dinamica della cultura e dell'architettura: "È quello che emerge
dal lavoro di molti dei partecipanti di quest'anno: loro tornano
indietro nella storia, per trovare nuovi modi diversi di vedere
e costruire, nuovi atteggiamenti contro lo spreco e a favore del
riutilizzo".
Sul fronte della partecipazione di architetti e dei loro team
alla Biennale, molti provenienti dall'Africa, la curatrice ha
sottolineato come sia stato difficile scegliere decidere chi
invitare, e per questo "ho ritenuto fondamentale che ci fossero
anche artisti dei quali conoscessi personalmente il lavoro". Al
netto di una decisione "necessaria", il fatto che "ci sia stata
una scelta, ci fa capire quanto siamo avanti rispetto a diversi
anni fa, quando la lista dei partecipanti sarebbe stata molto
più corta".
Il presidente della Biennale, Roberto Cicutto, nel suo
discorso introduttivo, si è concentrato sulla figura di Lokko:
"l'ho incontrata quando era membro della giuria alla Biennale
curata da Sarkis - ha sottolineato -. Abbiamo sentito anche
altre personalità per il ruolo di curatore, ma dopo il primo
incontro, è stato piantato un seme che ha poi germogliato. È una
persona tenace e forte, che fa dell'architettura uno dei campi
di ricerca per lo sviluppo dell'umanità. Lesley mi ha detto è
importante trasmettere valori e conoscenza. E la Biennale - ha
concluso - vuole essere proprio un laboratorio dove si può
trovare la verifica alle conoscenze acquisite nel corso
dell'anno".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA