Sfruttare la cooperazione
transfrontaliera fra regioni e il passaggio di conoscenze per
sperimentare nuove soluzioni nel campo dell'apprendistato
"duale" e della formazione al lavoro. È l'obiettivo che ha
spinto la Commissione europea a creare il progetto FITT! Forma
Il Tuo FuTuro!, che negli ultimi due anni e mezzo ha visto la
collaborazione fra Regione Veneto, Istituto federale tedesco per
a formazione professionale e Agenzia tedesca per la cooperazione
internazionale.
Oggi a Bruxelles, nella sede del Comitato europeo delle
Regioni, si è svolta la conferenza finale del progetto,
finanziato nell'ambito del programma Erasmus +, che in questa
fase pilota si è rivolto al solo settore della ristorazione e
dell'ospitalità. "Coinvolgere i tutor aziendali e far capire
alle aziende che prendere un giovane in apprendistato significa
fare un investimento", sono gli scogli più grandi con i quali ci
si è scontrati in questi mesi, spiega Santo Romani, direttore
dell'Area capitale umano e cultura di Regione Veneto, ma
"l'obiettivo è continuare il progetto e svilupparlo anche su
altre figure professionali".
Sono 4 i centri di formazione veneti coinvolti in FITT!, che
hanno dato la possibilità a 78 ragazzi e ragazze di fare
apprendistato in 59 aziende, con contratti dai 6 mesi a un anno.
"Noi scontiamo un'impostazione dell'apprendistato che nel nostro
Paese è molto ambiziosa", sottolinea Tiziano Barone, direttore
di Veneto Lavoro, "quindi abbiamo dovuto lavorare in un contesto
molto complicato, combinando gli incentivi alle aziende con uno
strumento molto difficile. La soluzione può arrivare da una
semplificazione, come abbiamo sperimentato, con una vera
relazione fra imprese e struttura formativa regionale".
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