/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fiab, andare al lavoro in bici è un diritto dei lavoratori

Fiab, andare al lavoro in bici è un diritto dei lavoratori

"Servono infrastrutture ciclabili e aziende attrezzate"

ROMA, 30 aprile 2024, 18:58

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) celebra il Primo Maggio ribadendo il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori a poter scegliere di andare in ufficio, in azienda o in fabbrica in bicicletta". Lo scrive l'associazione in un comunicato.
    "Oggi bici a pedalata assistita e intermodalità bici+treno rendono a portata di pedale sempre più luoghi di lavoro, ma servono infrastrutture ciclabili e aziende attrezzate" prosegue la Fiab, che ricorda "i grandi vantaggi: dai risparmi sul carburante sempre più caro al benessere psicofisico, dall'ottimizzazione dei tempi di viaggio (in particolare in ambito urbano) a città meno congestionate e inquinate. Anche le aziende ottengono benefici, con lavoratori più sani - sono quelli con meno giorni di malattia - motivati e produttivi".
    "Invitiamo l'intero mondo del lavoro, a cominciare dalle rappresentanze sindacali, a rivendicare finalmente il diritto di poter utilizzare la bicicletta negli spostamenti casa-lavoro, affinché si mettano a disposizione di lavoratrici e lavoratori infrastrutture e servizi adeguati - dichiara Alessandro Tursi presidente di Fiab. - L'invito è esteso anche alle aziende, si tratta di un elemento ormai imprescindibile del welfare aziendale, come avviene già in tanti altri paesi".
    "Il nostro messaggio per il Primo Maggio è indirizzato anche al mondo politico - aggiunge Tursi - affinché inverta la rotta, abbandoni l'insensata crociata contro le persone che vogliono scegliere di muoversi in modo sano e pulito - come la cancellazione del fondo ciclabili da 90 milioni e il Ddl "Codice della Strage", così ribattezzato dalle Associazioni Familiari e Vittime della Strada - e promuova invece la mobilità attiva casa-lavoro, così da tutelare la salute e i redditi delle cittadine e dei cittadini che sostengono il paese con il loro quotidiano lavoro".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza