Iniziati nel 2022, sono fermi
ormai da circa un anno i lavori di ristrutturazione del pronto
soccorso dell'ospedale "Giovanni Paolo II" di Sciacca
(Agrigento). L'intervento, dell'importo di un milione di euro
circa, prevedeva la realizzazione della 'camera calda' e di
altre opere di ammodernamento dell'unità operativa. Alla base
della sospensione dei lavori ci sarebbe un contenzioso tra l'Asp
e la ditta appaltatrice. Il commissario Giuseppe Capodieci
contava di potere riconsegnare l'opera ultimata entro marzo, ma
non è stato possibile.
Il problema è oggi argomento di un'interrogazione
parlamentare del capogruppo del Pd all'Ars Michele Catanzaro:
"Non si può pensare - dice - di incrementare l'efficienza della
sanità siciliana se si lasciano bloccati per anni i lavori di
ammodernamento di servizi essenziali". Catanzaro chiede così al
governo della Regione "i motivi per i quali il cantiere è
abbandonato e i tempi indicati per restituire alla città di
Sciacca e al vasto comprensorio un'area di emergenza moderna ed
efficiente".
Al momento il pronto soccorso è stato trasferito in un'area
provvisoria. "Non è in questo modo che i cittadini possono avere
fiducia nelle istituzioni - conclude Catanzaro - in un momento
storico in cui i disservizi nella nostra isola sono gravissimi a
causa di una programmazione inadeguata da parte del precedente e
dell'attuale governo regionale".
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