L'Organizzazione per la
Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) ha peggiorato le
stime sulla crescita economica in Argentina portandole da un
-2,3 a un -3,3% del pil per il 2024.
E' quanto si legge nell'outlook annuale pubblicato oggi dove
si pronostica invece per il 2025 un rimbalzo del +2,7%.
Secondo l'organizzazione con sede a Parigi "l'elevata
inflazione, un aggiustamento fiscale considerevole ma necessario
e l'incertezza politica peseranno sui consumi privati e sugli
investimenti per gran parte del 2024".
Nonostante l'aggravamento della recessione nell'anno in corso
l'Ocse valuta positivamente il drastico programma di
aggiustamento dei conti pubblici e le riforme portate avanti dal
governo ultraliberista di Javier Milei.
Nel documento si afferma in questo senso che "la graduale
revoca delle restrizioni alle importazioni e i controlli
valutari alla fine stimoleranno la ripresa della domanda
interna, in particolare nel 2025".
Sulla stessa linea si ritiene che "le riforme pianificate per
allentare gli oneri normativi, migliorare il contesto
imprenditoriale e aprire l'economia al commercio internazionale
aumenteranno la produttività e la crescita a lungo termine,
contribuendo a frenare la povertà".
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