La mostra "Mediterranea. Visioni di
un mare antico e complesso", promossa dall'Ambasciata d'Italia a
Madrid, dal Consolato Generale e dall'istituto italiano di
cultura di Barcellona, insieme all'Agenzia Spaziale Italiana
(ASI), Telespazio/e-GEOS del Gruppo Leonardo e all'Agenzia
Spaziale Europea (ESA), giunge a Valencia dopo aver fatto tappa
a Beirut, Algeri, Zagabria e Fiume. Ad inaugurarla è stato il
console generale d'Italia a Barcellona, Emanuele Manzitti,
accompagnato da Annamaria Di Giorgio, Direttrice dell'Istituto
Italiano di Cultura, da Santiago Lumbrera, Presidente del
Consiglio di Amministrazione della Ciutat de les Arts i les
Ciences (CASC), da Ana Ortells Miralles, Direttrice Generale del
CASC e dal Console Onorario a Valencia, Adriano Carbone,
L'esposizione racconta, con un percorso innovativo, la
storia, la bellezza, i popoli e i miti del Mediterraneo, regione
di grandissimo valore storico che acquista oggi una rinnovata
centralità dal punto di vista geografico, politico e della
connettività. La mostra fa ricorso a immagini ottenute dalla
tecnologia spaziale più avanzata elaborate dalle Agenzie
Spaziali Italiana ed Europea e da Telespazio/e-Geos.
"Mediterranea" vuole rappresentare il Mare Nostrum in tutta
la sua complessità, incluse le vulnerabilità che oggi lo
minacciano, fornendo dati e immagini che mostrano i segni
inequivocabili dei cambiamenti climatici in corso, dalla
riduzione delle precipitazioni alle ondate di calore
caratterizzate da lunghi periodi di siccità alternati a eventi
meteorologici estremi, e alterazione degli habitat marini.
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