Per la Corte aquilana De
Bernardinis commise un errore perche' "come responsabile della
comunicazione in quel frangente" non ritenne doveroso di
chiarire che le affermazioni da lui fatte "non erano in alcun
modo riconducibili agli scienziati della Commissione Grandi
Rischi e che anzi era emerso in sede di riunione che non si era
affatto in presenza di 'fenomeni favorevoli'".
Questo considerando che sempre in relazione all'intervista
rilasciata prima della riunione e ripresa tra i media più
diffusi un gran numero di cittadini aveva attribuito i concetti
rassicuranti "indistintamente 'agli scienziati e quindi alla
commissione grandi rischi'".
Nella sentenza di Appello sei dei sette componenti della
Commissione Grandi Rischi sono stati assolti dopo essere stati
condannati in primo grado a sei anni, il solo De Bernardinis si
è visto ridurre la pena da 6 a 2 anni. L'accusa era quella di
aver falsamente rassicurato gli aquilani al termine della
riunione del 31 marzo 2009 e di aver sottovalutato il rischio
sismico.
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