Il vero motivo per il quale
l'allora capo della Protezione Civile Guido Bertolaso ha
convocato il 31 marzo 2009, cinque giorni prima della tragica
scossa, "con urgenza all'Aquila gli esperti della commissione
Grandi Rischi" sta nella necessità da un lato di "zittire subito
qualsiasi imbecille, placare illazioni, preoccupazioni etc" e
dall'altro di invitare la Protezione Civile regionale ad
astenersi nel fare comunicati dove si dicesse che non sono
previste altre scosse di terremoto.
Nelle motivazioni della sentenza d'Appello i giudici parlano
di "spiegazione 'autentica'" e collegano la posizione alla
conversazione casualmente intercettata tra Bertolaso e l'allora
assessore alla protezione civile Daniela Stati, la stessa
intercettazione ha prodotto un filone parallelo alla commissione
Grandi Rischi nei confronti della stessa Stati, prosciolta, e
dell'ex capo della Protezione Civile, la cui posizione dopo due
richieste di archiviazione fatte dal Pm, è al vaglio del
Procuratore Generale della Corte d'Appello, Romolo Como, che
dovrà nei prossimi giorni decidere proprio dopo aver esaminato
le motivazioni della sentenza d'appello se mandare a processo
Bertolaso o confermare l'archiviazione.
Il riferimento di Bertolaso alla Stati è relativo alle
"propalazioni" del ricercatore Giampaolo Giuliani - scrivono i
giudici d'Appello - il quale aveva affermato di poter prevedere
forti scosse imminenti con l'ausilio dell'analisi del gas Radon
e il giorno prima, 29 marzo 2009, aveva dato l'allarme a Sulmona
(L'Aquila) (fatto per il quale Giuliani era stato denunciato per
procurato allarme dalla protezione civile, ndr) scatenando il
panico tra la popolazione di quella città".
Nella telefonata secondo i giudici d'Appello l'altro
riferimento era al "comunicato tranquillizzante diramato dalla
Protezione Civile regionale nel pomeriggio dello scorso 30
marzo, dopo la scossa di magnitudo 4.1 delle 15.38 che aveva
spaventato la popolazione aquilana".
Questa intercettazione - sempre secondo i giudici - "offre un
quadro del convincimento circa la situazione in corso maturato
da Bertolaso, evidentemente preoccupato nell'immediatezza più
dall'allarme ormai già diffuso nella popolazione a suo avviso
imprudentemente fronteggiato dalla Protezione Civile locale, che
da un possibile ma non prevedibile evento sismico di portata
maggiore rispetto a quanto già accaduto".
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