La riunione della Commissione
Grandi Rischi del 31 marzo 2009, la prima fuori Roma, non era
valida: sia per le modalità di convocazione sia per la mancanza
del numero legale. Lo dice la sentenza la Corte d'Appello
dell'Aquila che ha riformato il verdetto di primo grado
assolvendo 6 dei 7 componenti e condannando a due anni il solo
Bernardo De Bernardinis allora vice capo della Protezione Civile
quale responsabile della comunicazione e quindi di aver inviato
messaggi rassicuranti alla popolazione aquilana.
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