"Pieno rispetto per la sentenza e per i giudici. Come sindaco del Comune che ospita gli impianti sono preoccupato degli effetti che la sentenza potrebbe produrre sia sotto il profilo ambientale che sociale". Sono state le prime parole del sindaco di Notaresco, Diego Di Bonaventura, al termine della riunione convocata dal presidente del Cirsu Angelo Di Matteo dopo la sentenza con cui il giudice fallimentare del Tribunale di Teramo Giovanni Cirillo ha decretato questa mattina il fallimento del consorzio che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti nei comuni di Notaresco, Giulianova, Roseto, Morro D'Oro, Mosciano e Bellante.
"Adesso - ha proseguito - si valuterà con l'assemblea dei sindaci per ricorrere e si chiederà subito un incontro con i giudici e i curatori per parlare dei problemi ambientali che potrebbero scaturire sul mio territorio". Il fallimento era stato chiesto dalla Deco, che vantava nei confronti del consorzio un credito di 2.250.000. "L'impianto da domani continuerà a funzionare ed essere gestito in attesa che i curatori ne prendano la gestione - continua il primo cittadino - e sono sicuro che saranno attenti alla decisioni da prendere perché sanno che l'impianto non può esser bloccato così e che dovrà essere gestito per la lavorazione e il trattamento dei rifiuti". Per i sindaci, è certo comunque che il fallimento non avrà ripercussioni sui bilanci dei Comuni soci i quali rispondono solo per la quota nominale delle azioni.
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