E' grande quanto una moneta
il pacemaker più piccolo al mondo impiantato per la prima volta
ad un paziente nell'ospedale di Lanciano. L'apparecchio pesa due
grammi e misura poco più di due centimetri, circa dieci volte
meno di quello tradizionale ed è stato inserito attraverso la
vena femorale e ancorato all'interno del ventricolo destro con
quattro piccoli arpioncini. Il paziente beneficiario
dell'innovazione tecnologica è un ottantenne, residente in un
comune del comprensorio Frentano, è affetto da bradiaritmia.
L'impianto è riuscito e l'uomo è stato già dimesso. "Si
tratta di un'innovazione assoluta - spiega Luigi Leonzio,
direttore dell'unità operativa di Cardiologia del 'Renzetti' e
del Dipartimento Cuore della Asl Lanciano Vasto Chieti -
anticipazione esclusiva della nuova tipologia di stimolatori che
troveranno largo impiego in futuro. E' invisibile perché non
necessita di incisioni sul torace né di creare una tasca
sottocutanea, e fa a meno anche di elettrocateteri nelle vene".
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