Il fuoco non dà tregua.
Nonostante l'opera incessante dei due canadair che da questa
mattina continuano a riversare migliaia di ettolitri di acqua
sulla montagna in fiamme, dei vigili del fuoco, dei carabinieri
della forestale e dei volontari della protezione civile, il
fronte dell'incendio che dal pomeriggio di ieri sta interessando
il Monte Morrone continua ad avanzare verso nord. Un'avanzata
più lenta rispetto a questa mattina a causa del vento che gira
continuamente e riavviva focolai anche verso sud che sembravano
ormai spenti.
L'immagine che appare agli occhi di chiunque attraversa la
Valle Peligna è di una montagna interamente in fiamme. Vista la
drammaticità della situazione il vicesindaco del Comune di
Sulmona ha chiesto l'intervento dell'esercito.
"C'è ancora una situazione di massima allerta e abbiamo
richiesto l'intervento dell'esercito e il potenziamento dei
mezzi di soccorso atti allo spegnimento del fuoco che sta
distruggendo il nostro Morrone da ieri pomeriggio - afferma
Mariella Iommi - Attualmente il vento non facilita la situazione
e siamo in stretto contatto, con il Presidente della Regione
Luciano D'Alfonso e l'Assessore regionale Andrea Gerosolimo. Da
ieri - prosegue il vicesindaco - è stato attivato il C.O.C. con
funzione tecnica, di protezione civile, di volontariato, di
assistenza alla popolazione e alla viabilità. Si raccomanda alla
popolazione massima prudenza e si richiede di evitare di recarsi
sul posto e nelle strade limitrofe sia per motivi di sicurezza
che per consentire ai mezzi di soccorso il pronto intervento".
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