"Il monte Morrone brucia ancora.
Le fiamme ora stanno imperversando sulla vetta e si stanno
allargando pericolosamente. Evidentemente il notevole impegno
profuso è stato insufficiente per il ridotto numero di uomini e
mezzi messi a disposizione. La sensazione è che, scongiurato il
dramma ai centri abitati, si sia alzata la bandiera bianca. Non
è un bel modo di difendere il patrimonio naturalistico dopo che
ci si loda per essere la 'regione verde' d'Italia. Stiamo
assistendo impotenti a un autentico fallimento del sistema di
tutela anche preventivo del patrimonio naturalistico esistente
in Abruzzo". E' quanto afferma in una nota Massimo Carugno della
segreteria nazionale del Psi.
"La sgradevole sensazione è che quello che è successo al
Morrone potrebbe ripetersi altrove. Il silenzio del Governo
regionale è assordante. A parte parole di circostanza, non mi
sembra che, da parte di chi governa questa regione, siano state
lanciate rassicurazioni concrete. Ritengo che si abbia il pieno
diritto di sapere: quali strumenti si intendono adottare per la
riparazione dei danni e il ripristino del patrimonio boschivo;
quali strumenti si intendono adottare per munire questa regione
di un efficace sistema di prevenzione e intervento. Silenzio, o
parole diverse da queste, sarebbero solo offensive".
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