"Dei 753 milioni di progetti del
Masterplan dell'Abruzzo - ha spiegato Lolli - 700 sono già
convenzionati; e di questi 536 milioni di euro sono stati già
caricati sulla banca dati unitaria del ministero. L'Abruzzo per
una volta è virtuoso, infatti ha la percentuale larghissimamente
più alta d'Italia di questo impegno". "Dove dovremmo tagliare -
chiede Lolli - sul dissesto idrogeologico? o sulle strade
provinciali? Qui la cosa è gravissima". Mercoledì, riferisce
Lolli, è stata fissata una riunione al Ministero della Coesione
"dove vado anche io, insieme al dg della Regione Vincenzo
Rivera". Lolli annuncia inoltre l'intenzione di convocare lunedì
prossimo un'assemblea con tutti i beneficiari dei progetti del
Masterplan, i sindacati, e Confindustria "per decidere tutti
insieme come reagire a questo scippo. Io - aggiunge - non mi
devo candidare e vorrei fare un fine carriera con dignità".
Inoltre a Di Maio e a Salvini dice: "Come dicono loro, prima i
cittadini ma anche siamo buoni, istituzionali, ma non siamo
fessi". "Spero di non arrivare a tanto ma qualora ci mettessero
all'angolo, andiamo a Roma", aggiunge Lolli sottolineando che
con le dovute differenze e con la dovuta gravità di quello che è
successo a Genova "cosa sarebbe successo se avessero detto ai
Liguri il ponte ora ve lo pagate voi?".
Il dg Rivera ha precisato che si tratta di un "rallentamento
di flussi di cassa e non di un definanziamento". Viene chiesto
all'Abruzzo di anticipare la somma per la messa in sicurezza
immediata dell'A24 e dell'A25 e questa somma verrebbe restituita
dal 2021 con 50 milioni l'anno. Ma - fa notare Lolli - c'è il
problema di chi e come anticipare queste somme che spettano per
l'80% alla Regione Abruzzo e il 20% alla regione Lazio. Contatti
ci sono stati con il presidente Nicola Zingaretti. Il Lazio, fa
notare Lolli, è però più indietro rispetto alle convenzioni del
Masterplan.
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