"Il Tavolo nazionale sta comunque
per riunirsi e così chiuderemo questa querelle anche perché
qualche alleato credo che stia giocando più a tressette a
perdere, e non a parlare di un programma, di un candidato
condiviso, e a lavorare per quello che l'Abruzzo di centrodestra
vuole: ritornate al Governo di questa regione". Lo ha detto
Giandonato Morra, consigliere nazionale di Fratelli d' Italia e
nella terna di nomi per la scelta del candidato presidente del
centrodestra, alle elezioni regionali del 10 febbraio, parlando
a margine della conferenza stampa convocata a Pescara per
ufficializzare l'adesione di Benigno D'Orazio al partito della
Meloni.
"Mi auguro - ha sostenuto - che quanto prima arrivi il nome
del candidato presidente del centrodestra. D'altra parte
Fratelli d'Italia ha esaurito da tempo il suo compito visto che
ci era stata chiesta una terna di nomi che è stata poi fornita.
Il tavolo nazionale è in via di convocazione, e questo ritardo
ha permesso a qualcuno di farne una polemica tutta abruzzese, ma
io mi permetto di far notare che ci sono delle problematiche a
livello nazionale, per esempio con una Lega al Governo,
diversamente da Fratelli d'Italia e Forza Italia".
"Sulla non convinzione di alcuni sulla terna di nomi - ha
aggiunto Morra - io credo che la non convinzione non parta da un
giudizio sulle persone che compongono la terna, ma sulle
ambizioni personali. Qualcuna legittima, qualcuna sovraordinata
o sovrastimata perché credo che dietro i tre, e mi dispiace che
ci sia anche io, ci sono tre persone con le loro storie, e state
certi, anche con un futuro politico. Ma poi dire che non vanno
bene, senza poi dire quale criterio sarebbe quello giusto, mi
sembra una comunicazione un po' monca, e allora ben venga il
tavolo nazionale, chiudiamo questa partita e stendiamo un velo
pietoso".
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