"Per noi è speciale ogni giorno in
cui la città si riappropria di un palazzo o di una chiesa perché
il terremoto, oltre a toglierci tanti cari e case, ha rischiato
di toglierci la nostra identità: ogni volta che ci riappropriamo
di un monumento è come se ci riprendessimo un pezzo della nostra
identità di aquilani". Lo ha detto il presidente vicario della
Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, nel corso del suo intervento
per l'inaugurazione della chiesa di Santa Maria del Suffragio,
detta anche delle Anime Sante, all'Aquila.
"Questa chiesa poi è più speciale delle altre - ha spiegato
Lolli - : le Anime Sante ricordano un momento drammatico per la
città, quando un altro devastante terremoto sconvolse L'Aquila
nel 1703. Una chiesa che fu edificata certamente a ricordo delle
moltissime vittime, ma anche come monito per le generazioni
future. È come una macchina del tempo che ci ricorda che viviamo
in un territorio bellissimo e straordinario, ma fragile, quindi
lo dobbiamo guardare con un'attenzione particolare. Purtroppo
questi discorsi li facciamo sempre dopo una tragedia. Questa
chiesa ci ricorda anche un'altra cosa: nel 1703 dopo quel
terremoto ci fu un'altra particolarità, si cambiarono i colori
della città che prima del sisma erano il rosso e il bianco, che
ritroviamo nei monumenti come le 99 Cannelle o la basilica di
S.Maria di Collemaggio, o anche i colori che prendono le rocce
delle pareti del Gran Sasso. Colori che diventarono il nero per
il lutto e per il ricordo di quello che ci era successo e ci può
succedere e il verde per la speranza e la tenacia degli aquilani
che non mollarono, si rimisero in piedi e ricostruirono la
città, come gli aquilani di oggi che non molleranno e grazie al
vostro aiuto andranno avanti".
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