"I nostri avversari, in
particolare i due candidati presidenti, Marcozzi e Marsilio
parlano solo del Pd e di D'Alfonso e non si accorgono che io sto
molto oltre".
Lo ha detto al Forum ANSA l'ex vicepresidente del Csm,
Giovanni Legnini, candidato alla presidenza della Regione
Abruzzo per la coalizione di centrosinistra e civica per le
regionali del prossimo 10 febbraio.
"Il progetto politico è nuovo. Ringrazio il Pd per il
sostegno e perché ha accettato di essere parte di una coalizione
che va molto oltre i confini del centrosinistra. I
pronunciamenti per il sostegno provengono sia dalla sinistra,
che va ben oltre il Pd, sia da gruppi e da uomini del
centrodestra che sono preoccupati per il futuro di questa
regione e che hanno ben compreso che l'unico progetto di governo
vero che nasce dagli abruzzesi che è stato definito con gli
abruzzesi è il nostro", ha detto Legnini. "Per il resto non
sento programmi e idee concrete. Mi sembra tutto 'politicista'.
La campagna di Marsilio, che è, come noto, un candidato esterno
alla nostra regione, quella della Marcozzi che mi sembra tutta
rivolta all'indietro".
"Il progetto politico che ho promosso - ha aggiunto Legnini -
è sempre più compreso dai cittadini e si caratterizza non per un
civismo indistinto e incolore ma per un protagonismo forte della
società civile a mezzo di candidati espressione di mondi che
vanno dal lavoro alle professioni, all'impresa alla scuola alla
cultura e si caratterizza per il fatto che questo equilibrio tra
la società civile, il civismo e le formazioni politiche di
centrosinistra mi sembra ben riuscito perché, rispetto ai
partiti politici, ho garantito la mia indipendenza".
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