La sentenza del Tribunale Ue su
Tercas, che ha riconosciuto come il sostegno del Fondo
interbancario alla Popolare di Bari nel 2014 non fosse aiuto di
stato, "ha importanti implicazioni generali per la gestione
delle crisi bancarie in Europa, riconoscendo che interventi
volontari di sostegno a banche in difficoltà finanziati dal
sistema bancario non sottostanno alle norme sugli aiuti di
stato". E' quanto sostengono i legali del Fitd Mario Siragusa,
Giuseppe Scassellati Sforzolini e Gianluca Faella (dello studio
Cleary Gottlieb) secondo cui l'intervento del Fondo non poteva
essere considerato aiuto di stato per l'assenza di due requisiti
essenziali: l'imputabilità dell'intervento allo Stato e l'uso di
risorse statali.
I legali ricordano come l'intervento del FITD è stato attuato
tramite fondi forniti dai membri del FITD e nel loro interesse,
nel presupposto che detto intervento fosse meno oneroso del
rimborso dei depositanti.
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