"La chiusura del Traforo del Gran
Sasso, annunciata dalla società concessionaria, sarebbe un grave
colpo per l'Abruzzo e lo condannerebbe ad un insostenibile
isolamento. Serve immediatamente la nomina di un commissario per
la messa in sicurezza delle acque e la destinazione di precise
risorse per gli interventi necessari a questo scopo. È
intollerabile la superficialità con cui il governo ha seguito
finora questa vicenda".
Così il deputato aquilano del Pd Stefania Pezzopane, sulla
vicenda della chiusura del traforo del Gran sasso, minacciata da
Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade laziali e
abruzzesi A24 e A25, in relazione alla questione
dell'inquinamento delle falde acquifere, sulla quale Sdp insieme
alla società del ciclo idrico delle acque Ruzzo spa e l'Istituto
di Fisica Nucleare del Gran Sasso sono finiti sotto inchiesta
penale della procura di Teramo.
"Come sempre, la propaganda ha prevalso sulla concretezza.
Prima creano l'allarme e poi fanno finta di nulla. Ma ora gli
abruzzesi sono stanchi di questo modo di fare. È il momento di
dire basta, non se ne deve nemmeno parlare, di chiudere il
traforo - spiega ancora -. La situazione è gravissima e la
possibile chiusura a tempo indeterminato è un vero incubo. A
partire da domenica 19 maggio 2019, verrà chiuso il traforo del
Gran Sasso in entrambe le direzioni di marcia, tra gli svincoli
di Assergi nel versante aquilano, e Colledara-San Gabriele sul
versante teramano".
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