"Il M5S si è sempre impegnato
affinché non ci fosse ingerenza politica sulla cultura. Un punto
cardine anche del mio operato come sottosegretario al Mibac.
Siamo pertanto contenti che il neo ministro alla Cultura, Dario
Franceschini, abbia deciso di seguire la strada che abbiamo
precedentemente tracciato, invitando il sindaco Biondi a non
mettere veti, per alcuni artisti a lui sgraditi, nel cartellone
del Festival Incontri della città dell'Aquila". Ad affermarlo è
l'ex sottosegretario ai Beni culturali Gianluca Vacca, abruzzese
ed impegnato su più fronti per restituire a L'Aquila quella
vocazione culturale di cui è stata espressione per anni.
"Probabilmente il sindaco sta tentando di consolidare quel
consenso nell'area politica di destra della città dell'Aquila -
continua - peccato che per farlo pretende di avere l'ultima
parola su un Festival che è di tutti i cittadini aquilani e che,
ricordiamolo, è stato finanziato interamente dal ministero dei
beni culturali a guida del ministro Bonisoli. La scelta degli
artisti che dovranno esibirsi, sia chiaro, non spetta alla
politica e non sono accettabili veti sui nomi sgraditi a lui o
al suo partito", conclude Vacca.
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