Centrodestra ancora diviso sul
progetto della Nuova Pescara. Oggi si sarebbe dovuto votare il
presidente della commissione Statuto dell'assemblea costitutiva
della nuova città. Tra i nomi c'era quello del consigliere
comunale Carlo Costantini, promotore del referendum del 2014,
che però ha ritirato la sua candidatura dopo che parte della
maggioranza al Comune di Pescara ha revocato la sua
disponibilità a sostenerlo.
In particolare, Fratelli d'Italia e Massimiliano Pignoli
(Udc) hanno proposto il nome del montesilvanese Valter Cozzi
(Udc), che avrebbe anche il consenso di Spoltore (Pescara). In
questo modo la presidenza sarebbe andata al fronte del 'no'.
Dopo che Costantini ha ritirato la sua disponibilità è stato
proposto il nome di Berardino Fiorilli (Amare Pescara) e a quel
punto si è optato per un rinvio.
"Avevo dato la mia disponibilità alla candidatura alla
presidenza della commissione Statuto, sollecitato dal sindaco,
Carlo Masci, in rappresentanza di tutte le forze politiche di
maggioranza e di tutti i consiglieri di opposizione di Pescara -
commenta Costantini - Mi è stato invece comunicato che alcune
delle forze politiche che sostengono la maggioranza a Pescara
hanno revocato la loro disponibilità a sostenermi. Per questo,
poiché non è mia intenzione alimentare divisioni e
contrapposizioni che potrebbero risolversi esclusivamente in un
ulteriore rallentamento di un processo che ad oggi non è neppure
iniziato, ho deciso di ritirare la mia candidatura".
"Ringrazio il sindaco e tutti i consiglieri che avevano
ritenuto opportuno un mio impegno diretto alla guida della
Commissione. Ed assicuro a tutti che, sebbene senza alcun potere
diretto di impulso delle attività previste dalla legge
istitutiva di Nuova Pescara, continuerò con tutte le mie forze a
sostenere il progetto per fare in modo che la volontà popolare,
recepita dal legislatore regionale con l'istituzione della Nuova
Pescara - conclude - possa trasformarsi in realtà".
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