''Vedo una grandissima debolezza
culturale del ceto politico, più interessato alla salvezza del
proprio tornaconto e alla autoconservazione. C'è un disinteresse
nei confronti della verità: tra 20 anni qui tutto sarà diverso,
saremmo una società più anziana e come accadrà nel mondo intero
più densamente popolati''. E' quanto dice all'Ansa Carlo
Costantini, promotore del referendum sulla Grande Pescara, dopo
aver ritirato la sua candidatura a guida della Commissione che
deve dare il via all'operazione dopo i contrasti con gruppi
politici e comunali trasversali.
''In queste ore mi chiedo cosa siano la spoltoresità, la
montesilvanità: sono valori così assoluti che ti permettono di
resistere alla spinta del cambiamento o suggestioni utilizzate
per cavalcare l'autoconservazione? - si chiede l'ex parlamentare
Idv - Questo tipo di conservazione non è un valore, ma la spia
che non si è capito che i cambiamenti sono veloci''.
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