"Passolanciano deve diventare la
più importante stazione sciistica del centro-sud Europa e la
primaria scuola di sci di tutto il sud Italia perché ne ha le
potenzialità. Tutto questo diventa possibile grazie ai 34
milioni di euro di investimenti, di cui 20 milioni 200mila già
disponibili, ereditati da chi ci ha preceduto nel governo
regionale, ma non investiti. Risorse che dobbiamo spendere per
non perderle, e dobbiamo farlo salvaguardando l'ambiente". Lo ha
detto il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo Lorenzo
Sospiri nel corso della conferenza stampa indetta dall'assessore
Mauro Febbo per presentare il progetto definitivo di rilancio
degli impianti sciistici di Passolanciano.
All'incontro con i giornalisti hanno preso parte anche il
presidente del Parco nazionale della Majella, Lucio Zazzara, il
direttore del Parco, Luciano Di Martino, il sindaco di Pretoro,
Diego Valerio Giangiulli, il sindaco di Serramonacesca, Franco
Enrico Marinelli, i progettisti.
"Molto resta da fare - ha detto Sospiri - ma oggi registro
tre questioni fondamentali: Passolanciano deve diventare la più
importante scuola di sci del sud-Italia, è una stazione
sciistica di quota, non ha collegamenti con una città o un
centro abitato, ma con tale intervento può e deve assumere un
ruolo di profilo europeo, potendo attrarre un'utenza che
proviene da Roma o dal nord della Puglia. In secondo luogo
registro una concordia tra tutti gli Enti che stanno
collaborando per non far naufragare un progetto vitale e per far
diventare Passolanciano primaria stazione sciistica, stanno
lavorando insieme Comunità locali, sindaci, Parco Nazionale
della Majella, Regione Abruzzo, la stazione appaltante, i
progettisti di ieri e di oggi, oggi c'è la volontà di
cominciare, poi tutto si può completare. Abbiamo ereditato una
partita finanziaria e stiamo lavorando in continuità, non
intendiamo ricominciare da zero, ma stiamo precisando ciò che si
può fare per spendere velocemente i 20milioni, perché è
importante ottenere fondi, ma è ancora più importante spenderli
per non perderli. Terzo elemento è contenuto nel progetto, che
finalmente prevede il collegamento tra i servizi e il bacino
sciistico, la gente deve poter arrivare, parcheggiare e deve
avere cose da fare, magari non tutti vengono per sciare e allora
dobbiamo fornire agli utenti attività da svolgere alternative".
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