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Rancitelli: don Max, colpire consumatori di droga

Rancitelli

Rancitelli: don Max, colpire consumatori di droga

'Applicare Legge 96/96 per togliere case a chi delinque'

PESCARA, 20 novembre 2019, 12:50

Redazione ANSA

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"Bisogna applicare la Legge Regionale 96/96 che prevede la decadenza del diritto all'alloggio per chi commette reati. Bisogna colpire i boss e chi è al vertice dello spaccio di droga e non solo sgomberare gli abusivi". Lo sostiene don Massimiliano De Luca, parroco della chiesa degli Angeli Custodi e da anni in prima linea per la legalità nei quartieri di Fontanelle e Rancitelli. "Parliamo di quartieri che nati fra gli anni Sessanta e Settanta, negli ultimi decenni sono stati abbandonati e per questo sono diventati oggetto di povertà sociale e di delinquenza. Oggi, pur non essendoci delle vere e proprie organizzazioni, operano a Rancitelli famiglie Rom, con i Ciarelli al Ferro di Cavallo e gli Spinelli al Treno di via Lago di Capestrano. Lo spaccio è cosa nota, ma credo che se si voglia puntare all'ottenimento di risultati, si debba andare a colpire gli assuntori, in modo da arrivare indirettamente agli spacciatori. Un po' come si fa oggi con i clienti delle prostituite, per andare ad incidere sulla prostituzione e su chi la gestisce".
   

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