"Secondo tutte le analisi tecniche
svolte finora da Aspi e da qualificate società esterne, tale
limitazione può infatti essere superata". Lo afferma in una nota
Autostrade per l'Italia, in merito alle notizie sul rigetto di
tre istanze di dissequestro presentate dalla società
all'Autorità Giudiziaria di Avellino, sottolineando che "la
prima istanza riguardava la rimozione della limitazione di
transito per i mezzi pesanti superiori alle 3,5 tonnellate sul
viadotto Cerrano, in provincia di Teramo, che causa la maggior
parte degli incolonnamenti registrati negli ultimi giorni sulla
A14".
Affermando che la limitazione in questione "può essere
superata", Autostrade sottolinea che "a questo scopo, già nella
giornata di domani si terrà una nuova riunione tra i tecnici
della Direzione di Tronco di Pescara di Aspi e quelli del Mit
per condividere l'esito degli ulteriori approfondimenti svolti
negli ultimi giorni: in particolare l'Istituto Italiano della
Saldatura sta ultimando la verifica delle cerniere
dell'infrastruttura, mentre un pool di esperti de La Sapienza ha
eseguito ulteriori verifiche sulle fondazioni. Queste ultime -
si legge - sono inoltre costantemente monitorate da sensori, che
nell'ultimo anno non hanno rilevato alcun movimento in relazione
ai movimenti franosi dell'area circostante".
"Le ulteriori due istanze - prosegue la nota - contenevano
proposte tecniche per allestire i cantieri sulla A14 necessari
ai lavori di sostituzione delle barriere laterali riducendo il
più possibile gli impatti sulla viabilità, a parità di sicurezza
per automobilisti e operai. La società interesserà
immediatamente gli uffici tecnici del Mit per individuare
ulteriori soluzioni tecniche di cantierizzazione, nel pieno
rispetto del cronoprogramma dei lavori".
"Per quanto riguarda invece le presunte irregolarità della
tipologia delle barriere impiegate da Aspi per delimitare le
zone di cantiere sul viadotto Petronilla della A14 - si legge
ancora - la società informa di aver già chiarito formalmente al
Mit che l'identificativo presente sulle barriere installate
equivale esattamente a quello indicato nelle prescrizioni".
"Autostrade per l'Italia continuerà a fare tutto quanto in
proprio potere sul piano tecnico, organizzativo ed economico per
lenire le difficoltà degli utenti e dei territori, fornendo
tempestivi aggiornamenti sull'evolvere della situazione. La
società sta interloquendo con il Mit per valutare una
riproposizione, a stretto giro, di una nuova istanza di
dissequestro", conclude la nota.
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