La Asl provinciale dell'Aquila ha
consigliato, anche se non ancora ufficialmente, la chiusura dei
cantieri della ricostruzione post terremoto dell'Aquila e del
cratere sismico, per "bloccare nel territorio il pendolarismo
quotidiano di maestranze, tecnici ed imprenditori", alla luce
della difficoltà di controllare il fenomeno al fine di evitare
l'eventuale aumento di contagi al coronavirus.
Fonti interne all'azienda sanitaria sottolineano che sulla
tematica non sono chiare le norme emanate nel decreto
governativo di ieri sera che per 15 giorni blocca il Paese.
Sempre i dirigenti dell'azienda sanitaria, chiariscono che sono
le aziende a dover adottare le misure di prevenzione dettate
negli ultimi decreti e che devono segnalare provenienze dalle
zone più a rischio e di eventuali casi sospetti per i lavoratori
nei cantieri. Per coloro che, in caso di chiusura, rientrano
nelle loro residenze non ci sarebbero obblighi di
autosegnalazione.
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