"Gli effetti dell'emergenza
Coronavirus, su coppie alle prese con divorzi e separazioni,
possono assumere connotati diversi. La nostra associazione, che
ha l'obiettivo di tutelare una bi-genitorialità serena ed
armonica, in questi giorni ha affrontato casi rispetto ai quali
l'emergenza ha prodotto esiti opposti ". Così Fabio Erro, vice
presidente della onlus Sono Papà di Chieti, fornendo due esempi
di persone assistite dall'associazione in Abruzzo.
"Uno dei problemi principali, in questi giorni, è quello dei
padri separati che non hanno modo di vedere i figli che vivono
con le madri - spiega Erro, riferendosi ad un caso avvenuto nel
Pescarese -. E' il caso di un esponente delle forze dell'ordine
che in questi giorni non può vedere il figlio piccolo perché la
madre ha paura del contagio. Secondo lui è soltanto il pretesto
per una ripicca - dice l'esponente della onlus - ma quel che è
certo è che l'emergenza di questi giorni ha inasprito i rapporti
e acuito i problemi".
Di tutt'altro tenore il caso di una coppia della provincia di
Chieti che invece, negli ultimi tempi, sembra avere ritrovato
l'equilibrio perduto. "E' una coppia che si stava separando, in
particolare perché lui aveva problemi di alcolismo - riferisce
Erro -. Lo abbiamo messo in contatto con un gruppo di psicologi
che lo ha aiutato molto e negli ultimi giorni, dopo le
difficoltà iniziali, grazie anche alla convivenza forzata resasi
necessaria per fronteggiare il virus, questa coppia sembra
essere riuscita a ritrovare le ragioni dello stare insieme. I
loro figli sono stati temporaneamente affidati ai nonni paterni
- prosegue il vice presidente dell'associazione - ma se questa
coppia proseguirà su questa strada sarà certamente in grado di
riappropriarsi anche della genitorialità perduta".
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