"Per limitare ulteriormente
l'accesso agli ambulatori dei medici di medicina generale e dei
pediatri di libera scelta, la Regione ha esteso l'obbligo del
ricorso alla ricetta dematerializzata anche per i farmaci
distribuiti con il regime Dpc, quelli cioè che in passato
venivano dispensati solo dalle farmacie ospedaliere e che dallo
scorso anno vengono consegnati anche nelle farmacie
territoriali". Lo comunica l'assessore alla salute, Nicoletta
Verì.
Il direttore del Dipartimento regionale Sanità, Giuseppe
Bucciarelli, ha firmato il provvedimento che prevede l'utilizzo
della ricetta dematerializzata anche per i farmaci inseriti
nella classe del prontuario A-PHT (quello ospedale territorio),
per i quali finora era ancora necessaria la prescrizione fisica
(ricetta rossa). Anche per questi medicinali, dunque, il medico
prescrittore potrà inviare all'assistito un codice, con il quale
sarà possibile recarsi nella propria farmacia di fiducia e
ritirare il prodotto, così come avviene da alcune settimane per
gli altri farmaci. "Questo breve differimento del provvedimento
- spiega la Verì - è stato legato ad adempimenti di natura
tecnica e burocratica che abbiamo risolto grazie alla fattiva
collaborazione e alla disponibilità delle organizzazioni dei
farmacisti e dei medici". La possibilità di ricorso alla
dematerializzata per i farmaci Dpc è riservata esclusivamente
agli assistiti residenti in Abruzzo che hanno prescrizioni
rilasciate da medici operanti sul territorio regionale.
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