Nuovo personale per gli Uffici
speciali regionali e un'altra forte iniezione di liquidità in
arrivo per le imprese ed i professionisti impegnati nella
ricostruzione del Centro Italia dopo il sisma del 2016, ora
costrette a chiudere i cantieri in seguito all'emergenza
Coronavirus. Il commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini
ha firmato oggi due nuove ordinanze, una che consentirà il
pagamento dei lavori effettuati nei cantieri fino al momento
della sospensione, senza attendere quindi il completamento degli
stati di avanzamento, e un'altra per l'assunzione di 200 nuove
unità di personale negli Usr e nei Comuni del cratere sismico.
L'intesa sui due provvedimenti è stata raggiunta ieri nella
Cabina di coordinamento. I pagamenti alle imprese per i cantieri
sospesi, che riguardano anche le spese tecniche e quelle per i
beni strumentali, saranno effettuati in deroga alle norme che
oggi dispongono il raggiungimento di determinate percentuali di
avanzamento dei lavori (20, 40 e 70% prima del saldo finale).
Una misura straordinaria che resterà in vigore fino al 30
giugno, e che consentirà alle imprese impegnate nella
ricostruzione, in questo momento di grave emergenza indotta dal
coronavirus, che ha portato al blocco delle attività, di
ottenere liquidità anche per pagare i loro dipendenti ed i
fornitori. L'ordinanza è immediatamente esecutiva, e permetterà
di avviare subito il pagamento degli stati di avanzamento
parziali, purché abbiamo un importo minimo di 5 mila euro. Con
lo stesso obiettivo di fornire liquidità immediata, nei giorni
scorsi, il commissario Legnini ha approvato l'ordinanza che
consente di pagare un anticipo del 50% sulle parcelle dei
professionisti per i progetti presentati e ha dato disposizioni
agli Uffici per procedere al pagamento di tutti gli arretrati
nel più breve tempo possibile. Nei prossimi giorni potrebbero
essere attivati altri strumenti di sostegno a favore delle
imprese, mirati in particolare alla sicurezza sui luoghi di
lavoro alla ripresa delle attività. L'altro provvedimento in via
di emanazione sblocca l'assunzione di 200 nuove unità di
personale negli Uffici speciali regionali e nei Comuni del
cratere per rafforzare la capacità operativa nelle 2 attività
legate alla ricostruzione. Le nuove assunzioni erano previste
dalla Legge "sblocca cantieri" del giugno dell'anno scorso.
All'Ufficio Speciale delle Marche, che oggi ha in organico 210
dipendenti e circa 4 mila pratiche da esaminare, sono in
particolare destinate 116 nuove unità di personale. Altre 30
sono destinate all'Abruzzo, 27 all'Umbria e altrettante al
Lazio. Le selezioni del nuovo personale potranno essere avviate
dagli Usr direttamente o attraverso un soggetto esterno
abilitato.
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