"Voglio ribadire con forza che la
previsione di una riduzione dell'organico dei docenti per il
prossimo anno scolastico avrebbe ripercussioni gravissime sul
sistema d'istruzione della Regione Abruzzo". Lo afferma
l'assessore all'Istruzione, Piero Fioretti, in una lettera
inviata al ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, sulla
possibile riduzione di organico del personale docente già dal
prossimo anno.
La lettera dell'assessore Fioretti segue la riunione che
tutti gli assessori regionali hanno avuto in sede di Conferenza
delle Regione, nel corso della quale è emersa la linea comune di
opposizione di tutte le regioni. "Una azione inaccettabile e
priva di proporzionalità - scrive l'assessore -, un drastico
taglio che, specie in questa particolare fase di incertezza
sanitaria ed epidemiologica che stiamo vivendo, potrebbe
contribuire a destabilizzare ulteriormente le comunità locali".
Al passaggio nazionale segue poi la situazione regionale che,
a detta dell'assessore Fioretti, richiede un'attenzione
particolare. "La Regione Abruzzo ha un contesto ed una tipologia
di territorio che si sviluppa con piccoli e micro comuni,
soprattutto nell'entroterra, per di più ancora alle prese con i
gravi problemi di ricostruzione dell'edilizia scolastica dovuti
ai due recenti eventi sismici del 2009 e 2016, e la conseguente
parcellizzazione dei plessi, condizione oggi ulteriormente
aggravata dall'attuale lockdown del mondo del lavoro".
Questo non significa sottrarsi ad un più generale processo di
razionalizzazione, ma "con numeri lontanissimi da quanto
previsto dai ministeri competenti". Il pensiero corre subito ai
possibili disagi che potranno vivere le famiglie. "In questa
particolare fase emergenziale - conclude nella lettera
l'assessore Piero Fioretti -, in cui si attivano risorse per
ogni settore, non è pensabile ammortizzare le attuali difficoltà
sulla comunità scolastica, con un evidente aumento dei disagi
verso alunni, famiglie e docenti, mettendo in difficoltà le
comunità più vulnerabili, già martoriate, dei piccoli e micro
comuni".
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