La Asl di Teramo ha sottoposto a
tampone il 90 per cento del personale sanitario, riscontrando un
numero di casi positivi percentualmente inferiori al dato
nazionale. E' quanto emerso questo pomeriggio nel corso
dell'incontro tra la direzione generale, Cgil, Cisl e Uil,
convocato per avviare un percorso di condivisione e dialogo
sulle attività messe in campo dalla Asl nella lotta al
Coronavirus. "La direzione, coadiuvata dalla propria task-force
e dall'unità di crisi - si legge in una nota della Asl - ha
riferito che, ad oggi, sono stati eseguiti 7.906 tamponi, di cui
2.500 sul personale sanitario (il 90% del totale Asl), e 127 sul
personale dei servizi esternalizzati. I tamponi positivi sono
stati 88, percentuale di positività nettamente inferiore al dato
nazionale. I risultati dei tamponi si ottengono nel giro di
24/48 ore dall'esecuzione e, nella procedura codificata
dall'unità di crisi, è prevista anche la ripetizione dell'esame
sul personale sanitario, con cadenze definite soprattutto in
riferimento all'esposizione a fattori di rischio".
Nel corso dell'incontro sono state illustrate le azioni poste
in essere fin dall'inizio dell'emergenza per limitare i contagi
sia degli operatori che dei pazienti ricoverati nei 4 ospedali
provinciali, a partire dalla formazione sul personale sanitario
e sul team infermieristico dedicato all'esecuzione dei tamponi.
"In particolare, nell'ospedale di Teramo che è certamente il più
complesso in quanto dispone di reparti ad alta specializzazione
che non possono comunque fermarsi neppure in tempo di
Coronavirus - continua la Asl - è stata rivista l'intera
organizzazione, ad esempio dedicando sale operatorie
esclusivamente ai pazienti Covid, posti di terapia intensiva
post-operatoria e di degenza altrettanto dedicati, separando,
anche attraverso la costruzione di strutture murarie, le aree
riservate ai pazienti positivi al virus dalle altre aree. Per
quanto riguarda poi la disponibilità di Dpi per i dipendenti, la
Asl di Teramo ha proceduto anche individualmente all'acquisto
dei dispositivi di protezione che non sono mai mancati". La
riunione si è conclusa con la previsione di un tavolo di
confronto tra azienda e Sindacati che, a scadenze regolari,
"permetterà un reciproco scambio di idee e di informazioni
utili".
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