"Dopo gli insulti e l'ammissione
"Salvini ha ragione ma va attaccato", oggi La Verità pubblica
altre incredibili intercettazioni, che svelano la natura di
alcune iniziative dei magistrati contro il sottoscritto. Sono
sicuro che il Capo dello Stato non resterà indifferente: ne va
della credibilità dell'intera Magistratura, la situazione è
ormai intollerabile e occorrono interventi drastici, rapidi e
risolutivi, per il bene del Paese." Lo dice il leader della Lega
Matteo Salvini.
"Emergono - prosegue il leader della Lega - le trame di Giovanni
Legnini, vicepresidente del Csm e sottosegretario di due governi
a guida Pd, per far intervenire il Consiglio Superiore della
Magistratura a supporto delle indagini sullo sbarco degli
immigrati dalla nave Diciotti. In quell'occasione, da quanto
ricostruisce La Verità, quattro consiglieri del Csm (tra cui
Luca Palamara che mi definiva "merda") invocavano l'intervento
del Csm - così come ordinato da Legnini - per difendere
"l'indipendenza della magistratura" che io avrei messo in
pericolo". "Un attimo dopo - aggiunge ancora - Legnini
rispondeva pubblicamente che l'unico obiettivo era assicurare
"l'indipendenza della magistratura", confezionando il messaggio
(immediatamente rilanciato dal sito di Repubblica) di una
magistratura al di sopra delle parti e preoccupata perché il
ministro Salvini osava difendere l'Italia e pretendeva di
bloccare gli sbarchi rifiutando l'accusa di essere un
sequestratore".
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