Cercare insieme soluzioni
alternative per la mobilità "per rilanciare la Costa dei
Trabocchi e l'offerta turistica che questo gioiello può produrre
per l'Abruzzo e il territorio teatino". E' la richiesta del
presidente regionale di Cna Turismo, Claudio Di Dionisio, il
quale chiede la convocazione di un tavolo di lavoro per
risolvere i problemi che il puntuale assedio delle auto pone in
quel tratto di costa alla sicurezza delle persone e al sereno
svolgimento delle attività economiche. La nota è indirizzata ai
presidenti della Regione Abruzzo e della Provincia di Chieti, ai
sindaci di Francavilla al Mare, Ortona, San Vito Chietino, Rocca
San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto,
San Salvo, alla Camera di Commercio di Chieti-Pescara, a Rete
Ferroviaria Italiana, Anas, Agenzia del demanio, Trenitalia e
Tua.
Quel "tratto di costa, attraente e suggestivo, è
letteralmente preso d'assalto, soprattutto nei week-end, da un
esercito di auto", fa notare, senza che la contestuale offerta
di posti o di mobilità alternativa sia adeguata all'impatto. "La
Costa dei Trabocchi, con la realizzazione della pista
ciclo-pedonale - scrive Di Dionisio - tende ad assumere
caratteristiche di un grande attrattore di turismo naturalistico
e sostenibile, ogni giorno è meta di visite ed escursioni di
italiani e stranieri".
A questa forte capacità di attrazione, aggiunge il
responsabile regionale di Cna Turismo, Gabriele Marchese, "fanno
ostacolo carenze quali insufficienza di parcheggi e di aree di
sosta attrezzate, servizi essenziali sia per chi va in bici sia
per chi voglia raggiungere spiagge e cale; ancor più per le
tante attività che hanno carenza di parcheggi". Per Cna Turismo
occorre mettere a punto un piano affinché trabocchi, attività di
ristorazione, artigianali, commerciali e agricole, strutture
ricettive possano operare senza temere rischi per l'incolumità
dei clienti, il tutto anche con soluzioni alternative per la
mobilità affidate a bus e treni.
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