di Alessia Marconi
(ANSA) - TERAMO, 09 LUG - Dopo aver riaperto i laboratori il
4 maggio scorso, con il rispetto del distanziamento e la
prenotazione obbligatoria, e poi le biblioteche, l'università di
Teramo si prepara a riaccogliere in presenza gli studenti dal 5
ottobre anche per le lezioni. Il 25 luglio prossimo l'ateneo
riaprirà la segreteria studenti per le iscrizioni, sempre su
prenotazione (mentre dal 15 luglio ripartiranno gli esami
scritti in presenza) e nel frattempo è stata già valutata la
capienza delle aule che potranno essere riempite per circa un
terzo. In una intervista all'ANA il rettore Dino Mastrocola
spiega che "Da ottobre torneremo in presenza come modalità
ordinaria - conferma il rettore, Dino Mastrocola - Stiamo
valutando per ogni classe, per anno di corso e corso di laurea,
la frequenza media e in base a questo determineremo
l'abbinamento tra le aule e le classi. Questo considerando che
in un giorno un'aula può ospitare una classe, altrimenti
dovremmo fare la sanificazione anche nel passaggio tra una
classe e l'altra".
Ogni studente avrà il proprio posto, a distanza di un metro
dagli altri, e dovrà indossare la mascherina. "Per quanto
riguarda Veterinaria, dove la frequenza è obbligatoria -
continua il rettore - una parte della classe sarà in presenza e
l'altra simultaneamente online, alternandosi".
L'ateneo sta studiando apposite soluzioni per quegli studenti
disabili, con 104 o gli studenti Erasmus che pur volendo non
possono frequentare, prevedendo forme di lezione complementari
simultanee o di recupero. "Tra le novità - aggiunge Mastrocola -
le lezioni saranno di 40 minuti reali, non un'ora con pausa di
un quarto d'ora accademico; potranno essere svolte in un arco
temporale dal 5 ottobre al 31 gennaio 2021". Le lezioni
inizieranno più tardi rispetto al solito calendario per poter
verificare la situazione della pandemia a settembre; i ragazzi
che vorranno frequentare le lezioni dovranno prenotarsi
giornalmente. A tornare in presenza saranno, con tutte le regole
del caso, anche gli esami e le tesi di laurea e per chi si è
laureato online a marzo e per chi si laureerà online a luglio, a
settembre ci sarà la consegna delle pergamene in presenza. "Sono
in via di installazione i termoscanner e i valutatori di
presenza delle mascherine - conclude il rettore - e sono già
stati installati i divisori in plexiglass per il front -
office"..
Tra le novità previste per il prossimo anno accademico, come
sottolineato dal rettore, anche borse di studio per gli studenti
senior, che avranno il compito di regolamentare i flussi di
studenti in presenza nei vari spazi. "C'è poi una parte legata
al diritto agli studi - prosegue Mastrocola - con l'innalzamento
della no tax area a 20mila euro di Isee stabilito dal Governo, e
speriamo di poter costituire un fondo di emergenza per quelle
situazioni particolari che magari non vengono individuate con
l'Isee. Abbiamo inoltre stipulato una convenzione con un
istituto di credito per il prestito d'onore, introdotto per la
prima volta in Italia". Grazie al prestito d'onore gli studenti,
sulla base solo dell'iscrizione e di una parametrazione del
merito potranno avere un prestito, ogni semestre, senza alcuna
garanzia patrimoniale o stipendiale, restituibile in un lasso di
tempo fino a 30 anni. "Come ateneo abbiamo inoltre rafforzato le
esenzioni per merito - spiega il rettore - abbassando ad esempio
a 95 il voto di diploma che garantisce l'iscrizione gratuita. Di
fatto se hai un reddito medio-basso e sei bravo le tasse non le
paghi. Ovviamente speriamo che tutta questa situazione legata
all'emergenza non incida sulle iscrizioni. Dalla nostra parte
c'è il fatto che la didattica dell'ateneo, sia in presenza che
on line, sia stata valutata do qualità e questo è un biglietto
da visita importante". L'ateneo inoltre sta rafforzando
ulteriormente l'offerta formativa, con nuovi corsi di laurea.
Quest'anno partiranno infatti, la triennale in scienze e culture
gastronomiche per la sostenibilità e una magistrale in italiano
in biotecnologie avanzate che affiancherà quella internazionale
in Food science e technology. "Stiamo inoltre rafforzando anche
l'offerta per l'internazionalizzazione e i dottorati di ricerca
- conclude Mastrocola - cercando anche di far partire una scuola
regionale di dottorato internazionale". (ANSA).