Il decreto Semplificazione accoglie
le richieste dell'Anci e il presidente regionale
dell'associazione comuni italiani Gianguido D'Alberto esprime la
propria soddisfazione per il risultato, ottenuto grazie alla
"determinazione dei sindaci dei Comuni del sisma 2016, che da
anni chiedevano strumenti efficaci e concreti".
D'Alberto, insieme a Maurizio Mangialardi, presidente di Anci
Marche e coordinatore delle Anci regionali e ai sindaci della
cabina di coordinamento nazionale sisma Nicola Alemanno, primo
cittadino di Norcia , Antonio Fontanella, sindaco di Amatrice e
Aleandro Petrucci, sindaco di Arquata del Tronto, evidenzia in
particolare come il coordinamento delle Anci terremotate abbia
lavorato alla redazione di un documento di sintesi approvato in
assemblea, che il Presidente Decaro aveva portato in audizione
al Governo.
"Di rilievo il sostegno alle nostre proposte dell'ufficio del
commissario Legnini - commenta D'Alberto - che ha condiviso le
richieste dei sindaci. Il testo ha infatti accolto le istanze
precedentemente accantonate dalla commissione Bilancio della
Camera, decisione che aveva provocato la forte reazione dei
territori e della stessa Anci che aveva chiesto anche un
incontro al Premier Conte".
Per quanto concerne la governance il decreto, come evidenzia il
Presidente Anci Abruzzo, accoglie le principali istanze da
sempre sostenute da Anci, a partire dall'assegnazione al
commissario di alcune prerogative per la semplificazione e
l'individuazione di interventi ed opere pubbliche urgenti e di
particolare criticità.
Tra le novità la ridefinizione delle soglie previste dal codice
degli appalti per le procedure negoziate e una nuova definizione
di "ristrutturazione edilizia" in tema di edilizia privata.
"Restano ancora da definire - conclude D'Alberto - nell'ambito
del prossimo decreto sullo scostamento di bilancio, tutte le
misure che comportano invece un impegno economico; misure che
dovranno trovare adeguata copertura in funzione delle esigenze
relative alla dotazione di personale, della proroga dello stato
di emergenza e del sostegno economico a famiglie e imprese".
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