Il vasto incendio che sta
interessando all'Aquila il quartiere di Pettino e la frazione di
Cansatessa non sarebbe collegato a quello divampato ieri, e non
ancora domato, sul colle che sovrasta la frazione di Arischia,
distante dal capoluogo circa 10 km di strada, ma appena un
chilometro in linea d'aria. Questo elemento, insieme all'orario
di inizio delle fiamme, lo stesso di ieri, è al vaglio degli
investigatori - Vigili del fuoco, Carabinieri forestali e
Polizia - che stanno verificando la pista dolosa anche di questo
secondo rogo. Ad Arischia, infatti, sono stati trovati dai Cc
forestali alcuni inneschi. Secondo le forze dell'ordine, quindi,
ci sarebbe la regia di un piromane: la natura e le modalità del
rogo ricordano quelle dell'incendio che nell'estate 2017
distrusse oltre mille ettari di bosco sul monte Morrone, altro
elemento al vaglio degli investigatori.
I centri abitati di Pettino e di Cansatessa distano solo
circa 150 metri dal fronte del fuoco; con grande spiegamento di
forze si sta lavorando per circoscrivere le fiamme, chiaramente
visibili da diversi punti della città.
L'incendio di Arischia, intanto, continua a impegnare altre
forze. Ha già distrutto circa 100 ettari di bosco di Pino nero:
resina, aghi di pino e pigne nel sottobosco, per di più in zone
impervie, hanno fatto da acceleratore delle fiamme.
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