"Risulta incomprensibile come ad
oggi non sia stata ancora disposta la creazione di una task
force sanitaria che possa affiancare e sostenere i servizi di
Prevenzione ed Igiene, il Distretto e il Pronto Soccorso,
peraltro già in sofferenza e sottorganico, e come il resto della
politica locale non abbia ancora fatto sentire con forza la sua
voce a tutela del territorio". Lo afferma il sindaco Annamaria
Casini.
"L'aumento dei contagi che stiamo registrando in questi
giorni a Sulmona e nella Valle Peligna" spiega il sindaco
"rappresenta una problematica molto seria che non va minimizzata
e che necessita di una reazione decisa e urgente da parte delle
istituzioni con prevalete competenza. Nell'arco di un mese ormai
i casi riscontrati positivi al virus sono cresciuti in modo
esponenziale, soprattutto negli ultimi dieci giorni, portando il
bilancio nella città di Sulmona a 80 casi e complessivamente in
Valle Peligna a 153, con circa 450 persone in sorveglianza
attiva domiciliare. Dati che rappresentando quasi 1/3 dei casi
positivi in Regione che ieri ammontavano complessivamente a 509
unità. I diversi focolai di contagio accertati impongono una
accelerata nell'attività di screening attraverso un massiva
somministrazione dei tamponi per l'identificazione dei soggetti
infettati, al fine di individuare e circoscrivere il propagarsi
del Coronavirus. E questo proprio ora che siamo alle porte
dell'autunno e alla vigilia del rientro a scuola, quando la
situazione potrebbe evolvere ulteriormente se non si pone un
freno adesso. Occorre per questo" conclude il sindaco "un
potenziamento dei sanitari nei servizi preposti così come ho più
volte in queste settimane fatto presente ai vertici regionali e
alla Asl1 attraverso note formali e negli incontri istituzionali
specifici con gli stessi a cui ho partecipato".
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