Sul registro elettronico hanno
ricevuto le indicazioni sugli ingressi e sulla aule in cui
sistemarsi mentre i kit con dieci mascherine per dieci giorni,
ai genitori degli alunni delle prime classi erano stati già
consegnati all'inizio di questa settimana. E' stato un primo
giorno di scuola molto ordinato, senza assembramenti e problemi
per i 1.600 alunni dell'istituto di istruzione superiore 'Luigi
di Savoia'' di Chieti e per i 418 del ''Pomilio'', istituti
retti dalla preside Anna Maria Giusti. Trecento alunni del ''di
Savoia'', ovvero il triennio dei meccanici e il triennio degli
elettrotecnici, per ragioni di spazio hanno trovato posto al
''Pomilio'' dove possono utilizzare laboratori altamente
innovativi. Il ''di Savoia'' offre gli indirizzi meccanico e
meccatronica, elettrotecnica ed elettronica, informatica,
chimica, trasporti e logistica, costruzione e conduzione di
mezzo aereo, liceo scientifico delle scienze applicate. Al
''Pomilio'', dopo un biennio comune, gli alunni possono
scegliere tra meccanico, riparatore veicoli a motore, elettrico
ed elettronico. Le scuole, acquistando pannelli fonoassorbenti
hanno ricavato aule nei due istituti dove, almeno per il momento
non è prevista la didattica a distanza.
Hanno iniziato l'anno scolastico protestando gli alunni di una
delle quinte classi del liceo scientifico ''Masci'' ospitati
dall'istituto ''De Sterlich'': iI problema in questo caso nasce
dal fatto che le dimensioni dell'aula non sono ritenute idonee a
garantire il distanziamento sociale e così gli alunni devono
alternare ogni settimana, le lezioni in presenza alla didattica
a distanza. Una delegazione degli alunni è stata ricevuta dal
presidente della Provincia Mario Pupillo.
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