La Regione Abruzzo ha chiesto alla
Asl aquilana di verificare quanto sia successo nella Rsa di
Avezzano dove è scoppiato un focolaio covid con oltre 100
positivi. Lo fa sapere l'assessore alla Sanità Nicoletta Verì,
la quale all'ANSA ha spiegato che "la rsa aveva già un
protocollo da applicare e quindi abbiamo ritenuto bene avviare
una indagine per fare chiarezza. E' bene però anche chiarire
che, pur se comprensibile la preoccupazione intorno alle
residenze per anziani, qui stiamo parlando di una struttura
privata, non di una questione che riguarda l'intero comparto
come poteva essere a marzo-aprile. I pazienti positivi di questa
struttura sono stati ridistribuiti nei vari piani e uno
ricoverato in ospedale, in più abbiamo messo in piedi una Usca
dedicata solo per quella rsa. Lo sappiamo bene che le Rsa sono
l'anello debole per il tipo di pazienti che vi risiedono: ora
Avezzano è sotto controllo".
Sabato scorso la regione ha licenziato , dopo riunione col
comitato tecnico scientifico, una ordinanza più restrittiva "poi
però se le regole non vengono rispettate... c'è una
responsabilità morale e legale", tiene a precisare l'assessore.
In virtù di questi eventi, anche in relazione alle criticità
sulla scuola, l'assessore Verì ha proposto all'Unità di crisi
di attivare un sottogruppo ristretto con i sindaci e l'Anci
regionale.
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