"Non sono soddisfatto, innanzitutto
per una questione di metodo". Cosi il presidente Marsilio a
Teramo intervenendo sul nuovo Dpcm.
"Abbiamo passato tutto il sabato e la domenica a fare più
confronti. sia tra le Regioni che tra Regioni e Governo - ha
detto il presidente della Regione - ci era stato garantito fin
dall'inizio di questa nuova discussione che il metodo sarebbe
stato differente rispetto all'ultima volta, ma dopo tante
promesse quando ha finalmente tirato fuori un pezzo di carta il
Governo non ci ha messo nella condizione di poterlo discutere.
Ci sono argomenti che le Regioni hanno posto salvo poi scoprire
che ve ne erano diversi altri che poi il Governo ha tirato fuori
che riguardavano le Regioni e gli enti locali".
Tra queste proprio la decisione di delegare anche ai Comuni,
salvo poi evitare ogni riferimento diretto ai sindaci nel
decreto pubblicato, di chiudere eventuali vie o piazze. "Un'idea
balzana che ha fatto rivoltare tutti i sindaci e il presidente
dell'associazione nazionale dei Comuni - ha continuato Marsilio
- anche perché era una questione che nessuno aveva messo sul
tavolo. Sarebbe stato più corretto fare questa proposta,
ascoltare cosa avevano da dire Province, Comuni e Regioni e poi
dopo assumere una decisione".
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