"Le misure annunciate oggi erano
previste e credo che avere misure uniformi su tutto il
territorio sia fondamentale perché solo il Governo può
contestualmente prevedere correttivi economici. Ma sui cinema e
i teatri non sono d'accordo, in quanto in questi mesi hanno
dimostrato che si può fare cultura nel rispetto dei protocolli
di sicurezza". Così il sindaco di Teramo e presidente Anci
Abruzzo, Gianguido D'Alberto. "La linea del Governo era di
muoversi in un'ottica di proporzionalità e adeguatezza, ma in
questo caso siamo fuori assolutamente. E su altre questioni
dubbi permangono. Non so, ad esempio, se la chiusura alle 18 di
bar e ristoranti sia risolutiva e per quanto riguarda le
palestre, la settimana scorsa si era detto che avrebbero avuto
una settimana per adeguarsi. Mi auguro che prima di chiuderle
abbiano fatto i dovuti controlli, altrimenti era solo un
preannuncio di chiusura. Vorrei capire quali sono state le
verifiche epidemiologiche alla base di questa decisione".
D'Alberto interviene poi sugli annunciati ristori per le
attività per le quali sono state disposte limitazioni e
chiusure. "L'efficacia di questo decreto nel tutelare la salute
e al contempo salvaguardare l'economia sta nella tempestività e
nell'adeguatezza delle misure economiche che saranno stanziate.
Questo è un punto essenziale: se questo decreto dovesse non
funzionare le prospettive sono di un danno economico enorme".
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