"Dalla politica allo sport, dalla
tutela dell'ambiente al giornalismo: non c'era argomento che non
potevi affrontare con Arturo Diaconale, non c'era tema della
vita quotidiana che lo lasciasse indifferente, non c'era settore
in cui non ha portato il suo inestimabile contributo di
conoscenza, competenza e capacità. Una voce che mancherà la sua,
così come mancherà la sua lucida analisi ad accompagnare i
cambiamenti temporali che il nostro Paese continua a vivere.
Quello dell'Abruzzo è un dolore profondo nel porgere il suo
saluto a un grande abruzzese". Lo ha detto il Presidente del
Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri commentando la
scomparsa del giornalista Arturo Diaconale.
"Del suo Abruzzo Diaconale aveva conservato tutto:
l'imponenza, l'autorevolezza, la testardaggine, la capacità,
tratti caratteriali che la sua esperienza gli aveva permesso di
affinare, di addolcire, ma non di dimenticare - ha sottolineato
il Presidente Sospiri -. Lo aveva dimostrato quando nel 2009 non
ha esitato un attimo ad assumere la carica di Commissario
straordinario del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della
Laga, assumendo su di sé oneri, responsabilità, carichi di
lavoro e il compito più difficile di riportare l'Ente su una
corretta via amministrativa, e lo ha fatto per la sua regione,
per i suoi corregionali, per riportare in Abruzzo parte del suo
know how, tanto ampio da avergli permesso nella vita di
ricoprire ruoli e incarichi di assoluto rilievo in tutti i
campi. L'impegno diretto nella politica, la passione per il
giornalismo, stella polare di tutta una vita, attraverso il
quale ha vissuto la caduta della Prima Repubblica, Mani Pulite,
su cui ha scritto il primo saggio-studio, il nuovo percorso
politico del paese, senza mai farsi prendere da facili
entusiasmi, e mai strizzando l'occhio ad alcuno, ma sempre
affidandosi allo studio, all'approfondimento che gli
permettevano di vedere sempre la linea di confine al di là
dell'orizzonte, senza mai elemosinare consigli e suggerimenti da
buon padre di famiglia. Oggi registriamo centinaia di messaggi
di cordoglio per la sua scomparsa, perché Arturo Diaconale,
l'uomo, il saggista, il giornalista, ha lasciato il segno,
un'impronta indelebile, un'eredità che va colta, compresa e
assorbita".
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