"In presenza di specifiche
situazioni sopravvenute di aggravamento del rischio sanitario,
le Regioni possono autonomamente adottare provvedimenti
derogatori solo in senso più restrittivo mentre gli eventuali
ampliamenti migliorativi avrebbero presupposto il formale atto
d'intesa con il Ministero della Salute. Nel caso in esame, in
assenza dei presupposti di legge, è stato adottato un
provvedimento ampliativo delle possibilità di interazioni
fisiche tra le persone senza che fosse conseguito il prescritto
atto d'intesa con il Ministero della Salute". E' quanto si legge
nelle motivazioni del decreto monocratico scritto dal presidente
del Tar L'Aquila Umberto Realfonzo che ha sospeso la validità
dell'ordinanza Marsilio su richiesta del Governo.
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