In Abruzzo nelle scuole
d'infanzia, primaria e medie inferiori le lezioni riprenderanno,
in presenza, giovedì 7 gennaio, mentre gli studenti delle
superiori torneranno in aula l'11 gennaio, al 50% in presenza, e
con ingressi scaglionati, "e con piani di sicurezza e trasporti
che sono stati concordati in più incontri tra Prefetture,
Regione, con i Dipartimenti Istruzione, Salute e Trasporti, ed
Ufficio scolastico regionale, che si sono svolti anche prima di
Natale e di Capodanno". Lo rende noto l'assessore all'Istruzione
Pietro Quaresimale, che fa il punto della situazione in Abruzzo
e alla luce delle indicazioni emerse dal Consiglio dei ministri
terminato a tarda notte. "L'Abruzzo è pronto - spiega
Quaresimale -, lo eravamo con le superiori al 75%, lo siamo ora
al 50%, siamo in contatto continuo con le istituzioni
interessate, in primis con il direttore dell'ufficio scolastico
regionale, i prefetti delle quattro province, i vertici
dirigenziali della scuola e con i nostri Dipartimenti. Stamani,
ci siamo messi in contatto con il Ministero, e ci hanno
confermato quanto avevamo saputo dai media: c'e' stato spiegato
che erano in via di definizione gli ultimi dettagli prima
dell'invio della comunicazione che è arrivata nel pomeriggio. Ma
noi ci siamo preparati per tempo con diverse riunioni operative
seguite con attenzione anche con il governatore Marsilio. La
scuola è un valore aggiunto sia per l'istruzione sia per la
socializzazione dei giovani, è un comparto che va tutelato e
incentivato nonostante la pandemia, senza la scuola si
pagherebbe uno scotto ancora più grave dopo quello sanitario ed
economico". Quaresimale sottolinea in particolare che i
trasporti sono stati potenziati dalla società di trasporto
pubblico regionale Tua e che l'assessorato alla Sanità ha
diramato un protocollo generale di comportamento. "Ricominciamo
in sicurezza, sono in atto anche screening di massa voluti della
Regione e tra studenti e docenti voluti dai Comuni con il
supporto della Protezione Civile Regionale - continua
Quaresimale -, vogliamo confermare i buoni dati attuali e l'Rt
più basso in Italia riaprendo le scuole con l'auspicio che i
cittadini non abbassino la guardia".
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