"La Nuova Pescara è un processo
ineludibile, deciso con un referendum, ma va favorito un
dibattito pubblico tra i cittadini stessi, bisogna che la
fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore avvenga con un
processo partecipato. Le recenti decisioni di allungare i tempi
intermedi della fusione vanno capiti: i comuni per colpa del
covid hanno avuto affrontato altre emergenze che hanno richiesto
un impegno sui altri fronti. Credo che le nuove date siano
congrue". Lo ha detto il presidente del Consiglio Regionale
abruzzese Lorenzo Sospiri durante la conferenza stampa di
riepilogo dell'attività 2020 del Consiglio, che nel caso
specifico ha deliberato lo slittamento al 2024 del punto finale
della Nuova Pescara.
"Lo ripeto, è un processo ineludibile di una realtà che è già
una unica città: nessuno si accorge delle differenze passando da
un lungomare all'altro di Pescara o Montesilvano - ha continuato
Sospiri - Quando mi si chiede del perchè ci siano opposizioni
bipartisan al progetto, ed è una domanda difficile a cui
rispondere, posso solo dire che certe opposizioni sono ridicole.
Forse farà venire meno due consigli comunali, e non mi sembra ci
siano in giro identità millenarie, mica stiamo parlando
dell'Aquila. Ci vorrà tempo, ripeto, anche per risistemare una
prevalenza elettiva, che si ritiene a vantaggio di Pescara.
Quando mi candido i voti li vado a cercare anche a Montesilvano,
per esempio, mica solo a Pescara".
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